Imprenditore ucciso 25 anni fa: rinviati i funerali di Salvatore Cairo

La famiglia di Salvatore Cairo dovrà aspettare ancora, prima di poter celebrare i funerali dell’imprenditore ucciso poco meno di 25 anni fa e i cui resti sono stati trovati in un pozzo alla periferia di Brindisi nel dicembre 2023. Le esequie, programmate per sabato 1 febbraio presso il Duomo, sono state rinviate a data da destinarsi per questioni legate all’iter giudiziario del processo.
Nel dispositivo della sentenza della Corte d’assise di Brindisi, letta dal presidente Maurizio Saso, è stata ordinata la restituzione dei resti di Cairo indicati come reperto 614, concedendo il nullaosta al seppellimento. E’ stato invece mantenuto, in vista del processo d’appello, il sequestro dei reperti ossei indicati con i numeri 615 e 618 che sono gli unici con tracce del Dna di Cairo e attraverso i quali è stata possibile la sua identificazione.
In attesa del deposito delle motivazioni della sentenza di primo grado, che condanna all’ergastolo i fratelli Cosimo ed Enrico Morleo, gli avvocati di parte civile della famiglia Cairo-Stano, Vincenzo Farina, Giuseppe Guastella e Karin Pantaleo, hanno ritenuto opportuno rinviare il funerale.
Si attenderanno la dichiarazione di irrevocabilità parziale della restituzione dei resti privi di Dna da parte del presidente Saso e l’Appello contro la sentenza di condanna dei difensori di Morleo per accertare che non vengano richiesti ulteriori perizie anche sui reperti ossei privi di dna.
La situazione dovrebbe sbloccarsi entro il prossimo mese di maggio, quando ricorrerà il venticinquesimo anniversario della scomparsa e dell’omicidio di Salvatore Cairo: era il 16 maggio 2000.