Emanuele Nannini, il capomissione della LifeSupport, la nave dell’organizzazione umanitaria Emergency deputata al soccorso in mare, ha fatto sapere che tra questa notte e questa mattina, 9 novembre, in due distinte operazioni sono state recuperate nel mar Mediterraneo centrale complessivamente 118 persone e che il porto di sbarco assegnato dalle autorità italiane è quello di Brindisi.
La prima imbarcazione soccorsa era una barca di legno di circa 10 metri, rimasta quasi senza carburante, che aveva già iniziato a imbarcare acqua e con ogni probabilità, trovandosi a molte ore di navigazione dalla costa più vicina, non sarebbe riuscita a raggiungere la costa.
Durante la seconda operazione era coinvolta una barca in vetroresina molto piccola e sovraccarica che imbarcava acqua a ogni onda: i naufraghi svuotavano lo scafo costantemente con dei secchi.
Tra i naufraghi ci sono quattro minori non accompagnati, tra cui una ragazza. Le persone soccorse provengono da Eritrea, Etiopia, Sudan, Bangladesh, Pakistan, Siria, Egitto, Palestina.