“Sono innocente”: il sindaco di Erchie chiede la scarcerazione

Vuole essere scarcerato e soprattutto non ha alcuna intenzione di dimettersi: Giuseppe Margheriti, sindaco di Erchie arrestato una ventina di giorni fa, affronta oggi il tribunale del Riesame. Margherita, che è assistito dall’avvocato Raffaele Missere, è agli arresti domiciliari dal 4 luglio scorso con l’accusa di corruzione.
Con lui è stato arrestato, sempre per la medesima ipotesi di reato, anche l’ex vice sindaco Domenico Margheriti ,all’epoca dei fatti consigliere di opposizione, che invece si è subito dimesso.
Secondo la difesa, quanto riferito in colloqui privati da due imprenditori, e intercettato dalla polizia, sarebbero solo millanterie. Margherita non avrebbe favorito alcuna azienda, tantomeno per denaro.