di Doriana Calò
Potrebbe sembrare una delle tante storielle che i nonni raccontano ai nipotini per strappargli un sorriso o accompagnarli nelle braccia di Morfeo, ma quello che succede nella comunità di Torre S. Susanna, da settembre circa, è tutto vero. Da mesi per le vie del paese e, soprattutto, nei parchi si aggira un cagnolone di grossa taglia nero di nome Kir, cosa rende speciale l’amato beniamino oltre alla sua dolcezza e quegli occhioni vivaci? Essere affetto da “cleptomania”, ebbene si il caro Kir da mesi si appropria di qualsiasi cosa attragga il suo interesse attraverso una tecnica infallibile. Sosta davanti alle porte scorrevoli di varie attività commerciali e non appena si aprono si intrufola furtivamente a ruba ciò che riesce, non solo, pare proprio che il suo hobby preferito sia recarsi il giovedì mattina al mercato settimanale e rubare le scarpe, come anche i telefonini appoggiati distrattamente sulle panchine dei parchi per poi essere inseguito dai proprietari e giocarci dopo piuttosto che seguire le donne dopo l’uscita dal supermercato e rubare dalla busta della spesa il suo trofeo. Insomma Kir è un uragano di marachelle, ma sembra che tutto questa non dia fastidio alla comunità anzi si divertono nel sentire l’ultima sua trovata.
“E’ divenuto il cane cittadino, amato e stimato da tutti – spiega Roberto Epifani di “La Voce a Sud” – le sue marachelle ormai non si contano più. La meta preferita è la farmacia Leo dove porta via qualsiasi cosa, in ultimo un pacco di ovatta. Mentre nel mercato settimanale sono le scarpe esposte ad avere la peggio. Dall’edicola Erroi portò via un rotolo di nastro adesivo, dalla tabaccheria Padula un pacco di patatine. Guai se al parco vede un telefonino incustodito sulla panchina, lo prende e lo porta via inseguito dal proprietario. Insomma l’uragano Kir rallegra tutto il paese.
Hanno provato ad adottarlo, ma dopo cinque giorni è fuggito perché lui ama vivere per il paese e vivere la comunità – continua Epifani – io credo, che appartenesse a qualche famiglia perché è addomesticato, si lascia accarezzare e ama giocare soprattutto con i bambini. Io credo che fosse stato abituato a prendere le cose, come un cane da riporto ad esempio le scarpe. Infatti è proprio quello che ama di più prendere, le scarpe”.
Quindi un Arsenio Lupin a quattro zampe, gentile e dolce con tutti giocherellone e amante dei bambini soprattutto, con l’unica pecca – ma è la sua peculiarità che lo ha reso popolare tanto da parlarne anche fuori dal contesto comunale – della “zampa lesta”.
“Kir è comparso a settembre, purtroppo come tutti i cani abbandonati, è comparso così dal nulla – racconta Sara Solazzo Educatrice Cinofila e volontaria dell’associazione “Amici di Diwi” – ha iniziato a girovagare per le vie del paese e posso assicurare che tutti, grandi e piccoli, si sono innamorati di lui pur essendo un cane che a prima vista può spaventare per via della sua mole, ma tanto è grande e tanto è buono. L’unico difetto che ha è che ruba tutto è una sorta di gazza ladra il nostro Kir. Essendo una volontaria, io con i miei colleghi ci occupiamo di seguire tutti i cani randagi del paese – che fortunatamente grazie al lavoro che svolgiamo con l’aiuto dell’Amministrazione Comunale sono molto diminuiti – compreso lui che viene seguito anche da tante famiglie proprio perché è divenuto parte integrante della comunità. Lo conoscono tutti i Vigili Urbani che oramai non si lamentano più, gli Assessori e il Sindaco Saccomanno perché lui partecipa al fianco delle autorità a tutte le manifestazioni piuttosto che eventi comunali. Quando ruba la gente anziché arrabbiarsi ride, è facile incontrarlo per strada o trovarlo al parco soprattutto se ci sono bambini. Lui li ama, se hanno un pallone glielo ruba perché gli piace essere inseguito e giocare con loro, rovista nella spazzatura per trovare lattine e portargliele per giocarci insieme – continua a raccontare Solazzo – io credo che lui sia stato addestrato nel portare le cose perché conosce tutti i comandi, non so perché è stato abbandonato perché io sono convinta che non sia scappato.
Per ora lui sta bene così, è seguito da noi che siamo subito pronti ad intervenire se c’è bisogno e da tante famiglie che se ne prendono cura, addirittura alcuni ragazzi hanno realizzato un suo profilo su Instagram: kir_0fficial, ormai è una celebrità per i torresi.
Noi abbiamo fatto il regolamento comunale per quanto riguarda la tutela degli animali, in quanto la figura del cane di quartiere è prevista, solo che finché non partirà il sanitario non si potrà attivare la procedura. Sicuramente sarà fatto non appena sarà possibile perché Kir è il primo dei candidati”.
Il bello del vivere la strada è proprio quello di sentirsi liberi – privi di barriere o catene – di giocare e farsi coccolare dalle persone, ma non sempre è facile perché si può incorrere in diversi pericoli come le auto piuttosto che persone frustrate che sfogano il loro malessere proprio su chi – come Kir – si avvicina per una carezza o una marachella innocua e vengono percossi e nella peggiore delle situazioni uccisi.
Ma Kir è molto amato e anche quando si intrufola nelle abitazioni per rubare peluche o altro, i proprietari sorridono e lo lasciano andare.
Anche il sindaco Michele Saccomanno ha voluto esprimere un suo pensiero a riguardo “ Noi abbiamo un po’ di cani che vagabondano nel paese, ma sono tutti controllati e seguiti da un’associazione alla quale, tra l’altro, noi abbiamo affidato un campo nuovo di calcetto A5 affinché possano, con i proventi dello stesso, continuare a prendersi cura di questi cani randagi, tra questi il nostro furbetto e amato Kir. È fantastico ama i bambini è ha il pregio di essere davvero molto buono. Comunque è doveroso dire che la comunità torrese ha sviluppato una fortissima sensibilità nei confronti di questi animali, ad esempio un fruttivendolo ambulante che ora non lavora più, ha sempre accudito dei cani che lo seguivano ed ora ha realizzato lui stesso una casetta dove farli stare soprattutto di notte. Anch’io amo molto gli animali, tant’è che in Regione io stesso fui promotore di una legge sulla protezione degli animali domestici con eventuali sanzioni.
Oggi sono molto contento che ci sia questo tipo di sensibilità, che poi Kir ha delle attitudini particolari – il furtarello – ma posso assicurare che è innocuo.
La mia assessora alle Attività Produttive e al Randagismo, Marcella Di Gaetano, che cura moltissimo questo tipo di attenzione sociale,molto spesso se non pago io paga lei per interventi o altre cose che occorrono non solo a Kir ma anche agli altri cani, sono molto contento di questa sensibilità da parte sua. Abbiamo realizzato un canile sanitario che è davvero un gioiello e abbiamo istituito un bando di adozione per questi cani e daremo anche una mano economica a chi se ne farà carico”.