
Dopo il sequestro di 500 ricci di mare avvenuto nella mattinata del 9 febbraio in località Torre San Gennaro, marina del comune di Torchiarolo, ad opera dei militari della sezione Polizia Marittima della Guardia Costiera di Brindisi coordinati dal Centro di Controllo di Area della Pesca della Direzione Marittima di Bari (6°C.C.A.P.), una nuova operazione è stata effettuata nei mari brindisini, questa volta da parte dei Finanzieri del Comando Provinciale di Brindisi, quotidianamente impegnati in servizi di controllo economico del territorio predisposti anche per il contrasto alla pesca di frodo e alla commercializzazione di specie ittica vietata: in località Giancola sono stati infatti sottoposti a sequestro amministrativo circa 16 chilogrammi di ricci di mare della specie “Paracentrotus lividus”, detenuti da un uomo all’interno del portabagagli della propria autovettura, in una vasca in plastica, insieme ad attrezzatura utile alla pesca subacquea.
I ricci sequestrati, ancora vivi, sono stati rigettati in mare con la collaborazione della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Brindisi al fine di consentire la ripopolazione delle preziose colonie marine, mentre il soggetto è stato segnalato alla competente Autorità Marittima e l’attrezzatura sequestrata.
Marina Poci