La pedina e molesta per un anno chiedendo incontro chiarificatore: lei lo fa arrestare

Un ragazzo di 22 anni originario di Laterza è stato arrestato dai Carabinieri in flagranza differita del reato di atti persecutori perpetrato nei confronti della ex fidanzata: la giovane ha denunciato di essere vittima da circa un anno di atteggiamenti vessatori e molesti culminati lo scorso sabato, 17 febbraio, quando il ragazzo, dopo averla pedinata, l’ha costretta a salire in auto con il pretesto di un ultimo incontro chiarificatore e l’ha portata in una zona isolata. Di tanto c’è traccia nelle immagini delle videocamere di sorveglianza, che avrebbero registrato i fatti.
La ragazza ha così deciso, temendo l’aggravarsi delle condotte vessatorie, di denunciare l’ex, che si trova attualmente agli arresti domiciliari.
La recente normativa prevede che l’arresto possa essere differito fino a 48 ore dopo la commissione del presunto reato.
La nuova normativa (cosiddetto “Codice Rosso Rafforzato”) prevede l’arresto in flagranza differita per chi viene individuato quale presunto autore del reato sulla base di documentazione video-fotografica o derivante da applicazioni informatiche o telematiche (ad esempio chat o condivisione di una posizione geografica). In tal caso, poiché gli elementi indiziari possono essere definiti di natura oggettiva, l’arresto dovrà essere compiuto non oltre il tempo necessario all’identificazione dell’interessato e comunque non oltre il limite di 48 ore dal fatto, stabilito dalla legge.
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