La Sala del Capitello diventa un mercatino di dischi e magliette: chi ha autorizzato?

di GIANMARCO DI NAPOLI

Ci chiediamo cosa possano aver pensato i turisti che il 6 e 7 gennaio, guida alla mano, sono entrati in Palazzo Nervegna per osservare il Capitello originale, simbolo della città di Brindisi e del termine della via Appia. La stanza che ospita il monumento era trasformata in un mercato di vinili, magliette e altri gadget. E all’ingresso un dj pompava musica a tutti decibel. Ovviamente nulla contro la Fiera del Disco, un mercatino itinerante per nostalgici della musica di una volta.
La domanda, anzi le domande, però che ci poniamo sono diverse. Tenuto conto che proprio in questi mesi l’Unesco sta valutando la proposta di inserire la via Appia nell’elenco dei tesori patrimonio dell’umanità e che il Capitello di Brindisi ne è uno dei simboli principali.
Tenuto conto che sicuramente il Comune di Brindisi disponeva di varie soluzioni alternative, al coperto, per ospitare la Fiera del Disco.
Le domande sono le seguenti:
1) La Soprintendenza per i Beni Archeologici è stata informata e ha autorizzato lo svolgimento del mercatino musicale nella Sala del Capitello?
2) Il dirigente ai Beni Monumentali di Brindisi, arch. Maurizio Marinazzo, era informato e ha autorizzato lo svolgimento del mercatino musicale nella Sala del Capitello?
3) Il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, era informato e ha autorizzato lo svolgimento del mercatino musicale nella Sala del Capitello?
Attendiamo, fiduciosi, le risposte.