L’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni piange il Vescovo emerito Settimio Todisco

È mancato nella mattinata di oggi, 26 marzo, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Settimio Todisco, Arcivescovo emerito di Brindisi-Ostuni: era il vescovo più anziano d’Italia, giacché a maggio avrebbe compiuto 101 anni.
La salma sarà vegliata presso il monastero della Risurrezione (villa Specchia) in Ostuni, dove si era ritirato da anni, e poi traslata, alle 10 di venerdì 28 marzo, nella Concattedrale, dove a partire dalle 15;30 saranno celebrate le esequie.
Figura storica della Chiesa pugliese, Monsignor Todisco venne ordinato presbitero il 27 luglio 1947 dall’arcivescovo Francesco De Filippis nella chiesa di “S. Vito Martire” del monastero delle Carmelitane di Ostuni, fra le quali c’erano due sue zie paterne, suor Letizia e suor Angelica.
Fu vescovo di Brindisi, e poi di Brindisi-Ostuni, dal 1975 al 2000.
Nell’annunciare la sua morte, la Conferenza Episcopale Pugliese ha descritto il suo ministero come “caratterizzato dall’impegno verso le comunità ecclesiali, la promozione del laicato, la cooperazione missionaria tra le Chiese, il dialogo e il servizio ai più fragili”, aggiungendo che i vescovi pugliesi “lo ricordano come un pastore esemplare che ha saputo testimoniare con dedizione e umiltà il Vangelo, contribuendo in modo significativo alla crescita spirituale e sociale del territorio”.
Numerosi sono i messaggi di rappresentanti religiosi, politici e istituzionali che in queste ore stanno ricordando l’Arcivescovo e i suoi talenti spirituali e umani.
“Oggi la nostra città saluta e ringrazia Monsignor Settimio Todisco, un uomo che ha attraversato la storia di Ostuni con discrezione, saggezza e dedizione assoluta. La sua presenza ha rappresentato per decenni un punto fermo, un riferimento sicuro per tutta la nostra comunità, un ponte di dialogo e di speranza tra la fede e la vita quotidiana. Monsignor Todisco ha saputo essere guida e padre per Ostuni, vivendo il suo ministero con umiltà e fermezza, accompagnando la nostra comunità con la forza della sua fede e la dolcezza del suo cuore. A nome della città di Ostuni e dell’amministrazione comunale, esprimo il mio più sentito cordoglio e il mio ringraziamento per la vita straordinaria di un uomo che ha fatto della sua esistenza un dono per tutti noi”, ha dichiarato il sindaco della Città Bianca, Angelo Pomes.
Parole di grande affetto sono state espresse dal sacerdote mesagnese don Luigi Maria Epicoco, scrittore e docente di filosofia, molto vicino a Papa Francesco: “Fu il vescovo che mi accolse ragazzino in seminario e che mi donò sempre tanto affetto, tanto ascolto e tanta immeritata stima. Dopo tantissimi anni alla guida della diocesi si ritirò in pensione nella sua (meravigliosa) Ostuni nel lontano 2000. Preghiera, studio e totale discrezione sono state la sua regola di vita in questi venticinque anni di emeritato. Mai una parola fuori posto, mai un gesto di invadenza, mai eccessivo, sempre sobrio, essenziale. Avrebbe compiuto 101 anni il prossimo maggio. Testimone di un secolo di cambiamenti, turbolenti ma anche carichi di tanto Spirito. Il Signore gli doni l’eredità promessa agli amici”.
Marina Poci