
Un nuovo caso di infezione da legionella è stato diagnosticato all’ospedale Vito Fazzi di Lecce: un paziente, ricoverato nel reparto di Neurochirurgia perché sottoposto ad un intervento, è stato trasferito nel reparto di Terapia Intensiva a causa delle conseguenze del contagio. Per questo motivo, in attesa dello svolgimento delle operazioni di sanificazione e di ulteriori accertamenti che confermino o meno la presenza del batterio in reparto (giacché in linea teorica il paziente potrebbe essersi contagiato prima di entrare in ospedale), la direzione sanitaria ha disposto il blocco dei ricoveri in Neurochirurgia.
Se fosse confermato, questo sarebbe il quarto caso di legionella in poche settimane: gli altri riguardano pazienti originariamente ricoverati in Medicina, Oncologia ed Ematologia.
Proprio a seguito del decesso di una di loro, Luciana Manca (morta, secondo il parere del medico legale, per “sepsi da infezione”), è stata avviata un’inchiesta della Procura della Repubblica di Lecce: i famigliari della donna, infatti, hanno presentato un esposto, ritenendo tuttavia l’infezione soltanto una delle concause della morte della signora. La ASL di Lecce si è sempre difesa dicendo che il contagio era avvenuto precedentemente al ricovero, e cioè nella casa al mare.
Quanto ai controlli successivi ai tre casi riscontrati, una serie di misure sanitarie sono state messe in atto dalla direzione sanitaria, che aveva rassicurato circa la buona riuscita delle operazioni di sanificazione. Il nuovo contagio apre adesso ulteriori scenari.
Marina Poci
Senza Colonne è su Whatsapp. E’ sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati
Ed è anche su Telegram: per iscriverti al nostro canale clicca qui</a