Lecce, detenuto evaso: irreperibile anche la moglie, sposata pochi giorni prima

Potrebbe essere scappato con la complicità della moglie Erica, il 29enne di Triggiano Vito Grassi, evaso lo scorso 14 settembre dal carcere leccese di Borgo San Nicola, dov’era detenuto nel reparto di osservazione psichiatrica: la donna, una 24enne sposata nel penitenziario pochi giorni prima della fuga, risulta a sua volta irreperibile e, dai controlli effettuati dalle forze dell’ordine, non sembra essere stata nel proprio appartamento nelle ore successive all’evasione del marito.
Proprio poco prima di far perdere le proprie tracce, Grassi aveva avuto un colloquio con la moglie; dopodiché, le telecamere del sistema interno di videosorveglianza ne hanno catturato l’immagine per l’ultima volta nella zona che separa l’area di detenzione dal muro di cinta.
La pista che in seguito ad alcune segnalazioni aveva concentrato l’attenzione nel Salento meridionale, in particolar modo a Parabita, non ha dato riscontri positivi, così come quella focalizzata sui Comuni di Triggiano e Noicattaro, dove vive la famiglia dell’uomo.
Arrestato ad Alberobello (Bari) nel dicembre 2019, il 29enne – che scontava una condanna per rapina – era stato trasferito dal carcere di Brindisi all’istituto penitenziario di Lecce lo scorso 20 agosto.
Quella di Vito Grassi è la prima evasione dal carcere di Borgo San Nicola dalla data della sua costruzione, nel 1997.
Marina Poci
(immagine di repertorio)
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