Legge sull’oblio oncologico: il francavillese Cinieri relatore al CNEL

Era presente anche il medico francavillese Saverio Cinieri, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia Medica dell’Asl di Brindisi e della relativa Breast Unit (l’equipe multidisciplinare che si occupa delle donne affette da carcinoma della mammella), al convegno “Oblio oncologico, una battaglia di civiltà”, che si è tenuto questa mattina, 27 ottobre, a Roma, presso l’aula Marco Biagi del CNEL.
All’evento, organizzato per fare il punto sul disegno di legge che tutela i pazienti oncologici liberi da malattia nei confronti degli enti pubblici e privati che li obbligano a dichiarare le pregresse patologie, Cinieri è stato relatore in quanto presidente di AIOM, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica fondata da Umberto Veronesi e Gianni Bonadonna, cui aderiscono gli specialisti del campo.
Attualmente in Italia vige l’obbligo di fornire dati e informazioni sulla propria salute oncologica a istituti bancari e assicurativi, a tribunali e a qualunque ente li richieda, con la conseguenza di stigmatizzare socialmente uomini e donne che hanno avuto il cancro da molto giovani, a cui continuano ad essere negati diritti fondamentali come adottare un bambino o accendere un mutuo.
Come in altre occasioni, Cinieri ha ribadito l’importanza di completare in tempi stretti l’iter legislativo del provvedimento, già approvato alla Camera e in attesa di esame al Senato: “Questo Paese, che è stato la culla dell’oncologia mondiale, e ciò ci viene fortunatamente riconosciuto, sarebbe dovuto essere il primo ad approvare la legge sull’oblio oncologico. Non saremo i primi, purtroppo, ma io mi auguro che entro la fine dell’anno questa legge veda la luce”.