“Made in Italy”, ma cinesi: sequestrati 100 mila articoli nel porto di Brindisi

I finanzieri del Gruppo di Brindisi, insieme a funzionari dell’Agenzia delle Dogane, hanno sottoposto a sequestro nel porto di Brindisi oltre 100 mila articoli tra merce contraffatta e giocattoli recanti marchi mendaci, non conformi ai requisiti minimi di sicurezza.
Nel corso delle operazioni di riscontro delle merci e dei passeggeri in arrivo dalla Grecia, i militari e i doganieri hanno sottoposto a controllo un camion condotto da un cittadino spagnolo, già monitorato in transito dal porto di Brindisi nei giorni scorsi.
Dopo un preliminare riscontro documentale, si è proceduto ad una più approfondita ispezione del mezzo che ha consentito di rinvenire, nascosti da un carico di copertura costituito da accessori di abbigliamento e prodotti ludici di vario tipo, un ingente quantitativo di giocattoli e capi di abbigliamento contraffatti, oltre ad ulteriori giochi per bambini privi del certificato di conformità previsto in materia di sicurezza prodotti.
Nello specifico, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro: 59.896 prodotti contraffatti, costituiti da cappellini e sciarpe di famose griffe (Armani, Gucci, Louis Vuitton, Hugo Boss, Nike, Ferrari, Real Madrid e Barcellona) nonché giocattoli di peluches; 43.336 giocattoli con marchi mendaci, che non certificavano la conformità degli oggetti alle specifiche prescrizioni di sicurezza.
La merce, prodotta in Cina ed introdotta sul territorio comunitario attraverso la Grecia, dove aveva assolto alle procedure di sdoganamento, era diretta ad una società spagnola.
Il conducente del mezzo è stato segnalato alla locale Autorità Giudiziaria per la violazione dell’art 474 c.p. (Detenzione ed introduzione di marchi contraffatti nel territorio dello stato) e dell’art. 517 c.p. (Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi).