Un giovane di 19 anni residente nel Sud Salento ha denunciato il padre 53enne lo scorso 14 gennaio per i maltrattamenti e le minacce a cui sarebbe stato sottoposto dal genitore sin dall’infanzia in quanto omosessuale: il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce Angelo Zizzari ha quindi disposto per l’uomo il giudizio immediato, la cui prima udienza si terrà il prossimo 4 giugno.
Nel provvedimento del magistrato si legge che il padre “poneva in essere nei confronti del figlio, fin da quando era minorenne, ripetute condotte vessatorie, offensive e denigratorie, cagionandogli penose condizioni di vita, e manifestando nei suoi confronti atteggiamenti aggressivi, minacciosi e violenti tali da indurre lo stesso anche a tentare di togliersi la vita, il tutto non accettando la sua omosessualità considerata come un disonore”.
Il primo episodio di cui viene dato conto risale a quando il giovane aveva appena quattro anni e fu scoperto nella sua sua stanza a giocare con alcune bambole: in quella occasione, il padre lo schiaffeggiò e gli tirò i capelli, insultandolo pesantemente.
Marina Poci
(immagine di repertorio)