
È passato dall’essere il sindaco più amato d’Italia, secondo quanto emerso lo scorso novembre all’esito di un sondaggio telefonico commissionato alla società di ricerca Yoodata di Milano, all’essere quello più suffragato di sempre nel Belpaese: Toni Matarrelli, rieletto primo cittadino della sua Mesagne dopo un primo mandato nel quale il gradimento dei residenti della città messapica per l’operato della sua amministrazione si attestava su indici più che lusinghieri, ha battuto il candidato della destra, il medico Vincenzo Lotesoriere, sostenuto da Fratelli d’Italia, sfiorando il 95%. Percentuale che i più non esitano a definire “bulgara” (qualcuno non proprio in modo benevolo), ma che testimonia, checché se ne dica, il profondo rapporto di empatia tra Matarrelli e i suoi concittadini e l’apprezzamento per quanto, a vari livelli, la sua squadra ha realizzato nel quinquennio passato. Certamente, con otto liste a supporto, sarebbe stato improbabile registrare particolari scossoni, eppure nemmeno nelle più rosee previsioni sarebbe stato possibile prevedere un trionfo così smaccatamente cristallino. In occasione del sondaggio che ne aveva sancito il gradimento, Matarrelli, per spiegarne i risultati, aveva citato il rapporto con i cittadini, improntato sulla fiducia a condizioni di reciprocità, il ruolo importante dell’associazionismo, ben sostenuto dall’amministrazione, l’apporto fondamentale dei collaboratori della squadra amministrativa, la sinergia con le forze dell’ordine e con le altre istituzioni, il recupero della storia della città, il lavoro costante sulle tematiche culturali.
Riconfermati i “big” dell’azione amministrativa precedente (su tutti spicca il successo personale di Anna Maria Scalera, già assessora ai Servizi Sociali e ai Percorsi di Legalità), è probabile che nella squadra rientrino dalla finestra tutti coloro che non ce l’hanno fatta ad entrare dalla porta (Calabrese, Piro, Calò, Stella), mentre resta da vedere se ruoli di rilievo saranno affidati ai due (probabili) consiglieri eletti del Partito Democratico, in questa tornata al fianco del sindaco uscente, dopo un quinquennio di (formale) opposizione e una scorsa campagna elettorale al vetriolo. Ciò che è certo è che nessun consigliere esprimerà il Movimento Cinque Stelle, il cui risultato deludente è persino al di sotto del trend nazionale conseguito alle Europee, e che nemmeno il diretto competitor di Matarrelli, Lotesoriere, entrerà in consiglio comunale.
Il sindaco riconfermato, intanto, parla di “ansia da prestazione” per i numeri dai quali è stato incoronato e manifesta la sua profonda riconoscenza ai concittadini promettendo loro “Vi voglio bene, saprò dimostrarvelo”.
Marina Poci
Senza Colonne è su Whatsapp. E’ sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati
Ed è anche su Telegram: per iscriverti al nostro canale clicca qui</a