
Prosegue l’attività di prevenzione e contrasto portata avanti dalla Polizia di Stato di Brindisi nei confronti dei comportamenti devianti commessi in ambito urbano. Il Questore Giampietro Lionetti ha emesso 7 provvedimenti di Divieto di Accesso ai Centri Urbani (cd. “Daspo Willy”) a seguito di due violente risse avvenute a Mesagne lo scorso gennaio in luoghi pubblici assiduamente frequentati da giovani e in una zona vicina ad un viale ad intenso flusso veicolare.
Il primo episodio, che ha coinvolto quattro persone, si è verificato la notte del 5 gennaio all’esterno di un locale commerciale rinomato per la movida mesagnese. La seconda rissa, avvenuta la notte del 13 gennaio, ha avuto luogo nei pressi di un’attività commerciale sita all’interno di una stazione di servizio. In entrambe le circostanze sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Mesagne, che nelle successive indagini hanno identificato i responsabili, segnalandoli alla Divisione Polizia Anticrimine della Questura per la conseguente attività istruttoria finalizzata all’adozione del c.d. “Daspo Willy”.
In considerazione della gravità delle condotte, ritenute pericolose per l’ordine pubblico e la sicurezza, e dell’allarme sociale suscitato, il Questore Lionetti ha disposto il “Daspo Willy” nei confronti dei 7 soggetti identificati, al fine di garantire la tutela dei cittadini abituali frequentatori dei locali teatro degli eventi delittuosi e prevenire episodi analoghi in futuro.
Nei confronti dei destinatari della misura di prevenzione, infatti, è stato disposto, per la durata un anno, il divieto di accedere e stazionare, nelle ore serali e notturne, nei luoghi e nelle immediate vicinanze, dove sono avvenuti i fatti.
Nella giornata di ieri, 2 aprile, la Polizia di Stato di Brindisi ha notificato il provvedimento, emesso dal Questore Giampiero Lionetti, con il quale è stata disposta la sospensione per 15 giorni della licenza di somministrazione di alimenti e bevande di un noto esercizio pubblico del centro di Mesagne.
Il provvedimento è stato adottato ai sensi dell’art. 100 del TULPS, per motivi di ordine e sicurezza pubblica. Inoltre, sono state esaminate anche alcune criticità attinenti l’occupazione irregolare di suolo pubblico ed il disturbo della quiete pubblica.
L’atto amministrativo nasce da un controllo operato agli inizi di gennaio dagli agenti del Commissariato di P.S. di Mesagne che, nella circostanza, aveva avuto notizia di una rissa avvenuta poco prima, poi effettivamente accertata con attività di indagine. La conseguente attività istruttoria effettuata dalla Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Brindisi ha tenuto conto di alcune criticità già in precedenza segnalate al gestore dell’esercizio, della presenza all’interno di soggetti gravati da segnalazioni di polizia, ma soprattutto del soggettivo comportamento dello stesso gestore, che non ha segnalato alle Forze di Polizia l’avvenuto evento di grave allarme sociale, col conseguente ritardo nell’avvio delle indagini volte a ricostruire il fatto reato e ad identificare i responsabili.