Miggiano: allarme per la setta guidata da un santone, aperta inchiesta

È allarme in Salento per la presenza di una setta guidata da un sedicente santone insediatosi in un’abitazione fatiscente alla periferia di Miggiano insieme ad alcuni adepti provenienti da varie regioni d’Italia: a seguito delle denunce-querele presentate dai famigliari di alcune delle persone che seguono la guida spirituale e i suoi insegnamenti, la Procura della Repubblica di Lecce ha aperto un fascicolo per violenza privata, contestando all’uomo, che si fa chiamare Kadir, di sottoporre i seguaci a un percorso di purificazione del corpo e salvezza dell’anima molto duro, che prevede regole, privazioni e limitazioni prima di essere autorizzati a lasciare il gruppo. In particolare, il santone farebbe praticare agli adepti il digiuno continuato, l’astinenza da rapporti sentimentali e sessuali e l’obbligo di non esercitare attività lavorative se non quelle scelte da Kadir.
Una delle querele è stata depositata dal padre di un 47enne di Foggia che si trova a Miggiano dal settembre 2023 e rifiuta di abbandonare la setta: all’uomo la famiglia invierebbe regolarmente denaro di cui si appropria il guru, che costringerebbe i suoi seguici anche a mendicare per procurare denaro per le necessità economiche del gruppo. Un’altra denuncia riguarda una giovane siciliana, i cui genitori avrebbero manifestato estrema preoccupazione per lo stato di prostrazione fisica e psicologica in cui la ragazza sarebbe costretta a vivere.
Il santone, un 44enne di madre salentina e padre marocchino con un passato da militare e da operaio edile, giustifica il proprio operato dicendo di essere stato chiamato nel 2007 a una missione evangelizzatrice nel segno di Cristo e di portare i suoi seguaci a vivere nell’esempio di Gesù senza costringere nessuno a seguirlo.
Marina Poci
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