Molestie alle allieve minorenni: condannato istruttore di boxe di Ugento

La prima sezione penale del Tribunale di Lecce (presidente Fabrizio Malagnino, a latere Maddalena Torelli e Marco Marangio Mauro) ha condannato a quattro anni e tre mesi di reclusione l’istruttore di boxe Salvatore Luigi Carafa, 62 anni, di Ugento, per violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti di tre sue allieve che all’epoca dei fatti avevano tra i 14 e i 17 anni.
L’uomo, che lavorava in una polisportiva in un comune del Sud Salento, si sarebbe rivolto alle giovani con espressioni allusive e provocatorie e le avrebbe costrette a subire atti sessuali (baci, palpeggiamenti e persino carezze sulle parti intime).
Gli episodi contestati si sarebbero verificati in più occasioni fino a quando, nel giugno 2023, le tre ragazzine hanno deciso di raccontare tutto ai genitori, facendo così scattare la denuncia e le indagini a coordinare le quali c’è stata la PM della Procura della Repubblica di Lecce Maria Grazia Anastasia, che per l’uomo aveva chiesto una condanna a sette anni.
All’epoca dei fatti nei confronti di Carafa venne disposto anche un divieto di dimora nel paese delle vittime e di avvicinamento alle loro abitazioni, provvedimento a cui è tuttora sottoposto.
Con la sentenza è stata riconosciuta alle vittime una provvisionale di 10mila euro ciascuna, oltre a 3mila euro per i famigliari costituiti parti civili. Inoltre, il Tribunale ha disposto l’interdizione del condannato da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, curatela e amministrazione di sostegno, e da incarichi nelle scuole di ogni ordine e grado, in uffici o strutture pubbliche e private frequentati da minori.
Le motivazioni del provvedimento saranno depositate entro 90 giorni.
Marina Poci
(immagine di repertorio)