Dovrebbe tenersi nella giornata di domani, 19 febbraio, nel carcere di Trani, l’interrogatorio di garanzia del 29enne Onofrio De Pasquale, l’uomo originario di Bisceglie che venerdì pomeriggio si è presentato ai Carabinieri della Compagnia di Molfetta confessando di avere accoltellato nel proprio appartamento, il giorno precedente, il 23enne Dario De Gennaro, del quale la famiglia aveva denunciato la scomparsa.
Secondo quanto emerso dalle prime indagini, il movente della lite sarebbe legato a traffici di droga: nell’abitazione del killer reo confesso, infatti, sono state trovate alcune dosi di marijuana. Per questo motivo, De Pasquale, che ha precedenti di polizia per una rapina ad un benzinaio di Bisceglie nel 2014, è ora indagato, oltre che per omicidio, anche per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
E sempre domani dovrebbe essere svolta l’autopsia sul corpo della vittima: il perito incaricato è la dottoressa Sara Sablone dell’Istituto di Medicina Legale al Policlinico di Bari. L’esame necroscopico avrebbe già evidenziato profonde ferite al collo e al torace, astrattamente compatibili con un coltello rinvenuto in casa di De Pasquale. Casa che, stando alle prime ricostruzioni, sarebbe stata una sorta di “centro di smistamento” di sostanze stupefacenti per conto di terzi.
Intanto, il Presidio Libera di Molfetta, ha annunciato che parteciperà alla Marcia della Non Violenza e della Legalità promossa dalle Parrocchie Immacolata, San Domenico e San Gennaro, in comunione con la Chiesa diocesana, prevista per mercoledì 21 febbraio alle ore 19.00: “È il momento di unire le forze sane e mettere in campo ogni iniziativa utile ad arginare la deriva pericolosa che la comunità cittadina da molto tempo subisce”, si legge in una nota del Presidio, in cui si fa riferimento anche agli episodi di guerriglia urbana della notte di Capodanno, per cui sino attualmente ristretti dieci giovani (tre dei quali minorenni).
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