Sarebbero due giovani di 24 e 28 anni gli ultimi due componenti del gruppo presunto protagonista degli episodi di guerriglia urbana messi in atto la scorsa notte di Capodanno nella centralissima Piazza Vittorio Emanuele II di Molfetta: sarebbero stati loro, insieme ad altri otto giovani (tre dei quali minorenni), a ribaltare un’automobile, riempendola e circondandola di petardi che avevano poi fatto esplodere.
Sono accusati di danneggiamento aggravato e pubblica intimidazione con uso di ordigni e materiale esplodente (reato, quest’ultimo, introdotto dal decreto Caivano).
Come per gli altri, decisiva ai fini dell’identificazione è stata l’analisi dei filmati estratti dalle telecamere di videosorveglianza della zona, ma anche quella dei video dagli indagati stessi girati e postati sui social network.
Tutti gli indagati sono ora sottoposti a misure cautelari restrittive della libertà personale (i minorenni sono stati collocati in tre comunità distinte).
Resta sempre salva la presunzione di non colpevolezza sino all’ultimo grado di giudizio.
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