Morta la donna di 47 anni che era stata ferita dal cognato: gli organi saranno donati

Il dramma si completato lunedì pomeriggio alle 15 quando è stata constatata la morte encefalica ed è iniziata la fase di accertamento del decesso per sei ore: non ce l’ha fatta Irene Margherito, la donna brindisina di 47 anni ferita a colpi di pistola domenica pomeriggio su una complanare della Statale 7 Brindisi Mesagne. L’ultimo gesto generoso della famiglia è stato quello di dare seguito alla volontà di Irene confermando il consenso per la donazione degli organi.
Si aggrava così la posizione del cognato della vittima, Adamo Sardella, di 55 anni, fratello del marito defunto della 47enne, arrestato nell’immediatezza per tentato omicidio e rinchiuso nel carcere di Brindisi. Ora per lui l’accusa diventa di omicidio volontario aggravato, oltre che della detenzione della pistola semiautomatica calibro 7.65 con la quale ha compiuto il delitto.
La vittima era giunta all’appuntamento nell’auto guidata dal compagno, una Nissa Juke, mentre Sardella, con un altro parente che risulta indagato a piede libero, era a bordo di una Golf. I motivi dei dissidi familiari che hanno portato a un epilogo così cruento non sono stati ancora chiariti.
Dopo il prelievo degli organi la salma sarà a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’esame autoptico.