
Nella mattinata di ieri, 10 aprile, il sostituto procuratore della Repubblica di Lecce Alessandro Prontera ha conferito all’ingegner Lelly Napoli l’incarico di accertamento tecnico non ripetibile nell’ambito del fascicolo aperto per la morte del driver Mattia Ottaviano, deceduto in un incidente stradale verificatosi sulla pista Porsche di Nardò, mentre stava testando una moto Ducati Panigale.
Le operazioni peritali inizieranno il 29 aprile: il consulente dovrà ricostruire la dinamica del sinistro, effettuando i necessari rilievi fotografici e planimetrici per accertare il preciso punto d’urto, effettuando allo scopo un sopralluogo, anche con l’utilizzo di droni, in località “Fattizze”; dovrà esaminare i mezzi posti sotto sequestro (la Ducati oggetto del test da parte di Ottaviano e la Porsche con la quale il collaudatore 36enne di Tuglie si è scontrato, per verificarne l’efficienza; infine dovrà estrapolare e analizzare i dati contenuti nei telefoni cellulari sequestrati, tra cui quello di Ottaviano, e i filmati dell’impianto di videosorveglianza.
Sono indagati a vario titolo, per omicidio stradale e omicidio colposo: il collaudatore al volante della Porsche Panamera, Roberto Politi; la società Nardò Technical Center (Ntc) e i suoi manager Dirk Philipp, membro del consiglio di amministrazione di Porsche Engineering, il gallipolino Antonio Gratis, direttore generale e amministratore delegato di Ntc e Antonio Pizzigallo, di Martina Franca, responsabile settore finanza e acquisti; il mesagnese Alessandro Giuseppe De Gioia, director of operations di Ntc; Pierpaolo Positano, maintenance coordinator; Salvatore Moscogiuri, di Manduria, preposto alla gestione piste; Andrea Baldi, di Nardò, coordinatore delle operazioni dei collaudatori; Maria Chiara Calignano, Salvatore Greco e Tommaso Patisso, preposti alla gestione piste.
La Ntc risponde di un illecito amministrativo.
La mattina del 21 febbraio scorso Mattia Ottaviano era a bordo di una moto Ducati Panigale che, per cause che dovranno essere accertate dal consulente, ha tamponato la Porsche Panamera sulla quale stava effettuando un test Roberto Politi. Nell’impatto la moto ha preso fuoco e Ottaviano, pilota dipendente di una ditta esterna di collaudi, è stato sbalzato a diversi metri di distanza, riportando lesioni che gli sono state fatali.
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