Si chiamava Vincenzo Valente l’operaio 46enne di Latiano morto la scorsa notte a Brindisi nel corso di un gravissimo incidente sul lavoro accaduto presso lo zuccherificio della zona industriale: ha avuto una copiosa emorragia a seguito della perdita di un braccio, tranciato da un nastro trasportatore.
Per una tragica coincidenza, anche il padre Cosimo, circa nove anni fa, è stato vittima di un incidente mentre lavorava nelle campagne tra Latiano e San Michele Salentino: cadde da un albero mentre lo stava potando. Valente ha perso la vita malgrado i soccorsi siano stati immediati immediati: era già morto quando sono arrivati i sanitari del 118.
Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Brindisi, che hanno recuperato il corpo, oltre alle forze dell’ordine e ai funzionari dello SPESAL.
La Procura della Repubblica di Brindisi ha già aperto un fascicolo per l’accertamento delle eventuali responsabilità. La torre di intersezione dei nastri trasportatori 5 e 6 è stata sottoposta a sequestro. La salma si trova attualmente presso l’obitorio dell’ospedale Perrino di Brindisi, a disposizione della magistratura.
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