Neonata morta al Pediatrico di Bari vent’anni fa: ASL condannata a risarcire i genitori

Il giudice monocratico del Tribunale civile di Bari Gianluca Tarantino ha condannato la ASL del capoluogo adriatico a risarcire con la somma di 153mila euro i genitori di una bambina morta nel 2004, a soli 18 giorni, all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari (la cui gestione, adesso di pertinenza del Policlinico Universitario, all’epoca era dell’ospedale Di Venere): la piccola, affetta sin dalla nascita da una grave patologia cardiaca, sarebbe stata sottoposta con due giorni di ritardo a un intervento che invece avrebbe dovuto essere eseguito al momento della diagnosi, tempestivamente e correttamente eseguita al momento del suo ricovero. Durante la degenza la bimba, sottoposta a ventilazione polmonare, avrebbe inoltre contratto un’infezione causata da un batterio, che ne avrebbe aggravato ulteriormente le condizioni cliniche.
La causa, cominciata nel 2016, si è conclusa nell’ottobre 2024.
Al momento, come spiega sempre l’avvocato, la somma riconosciuta alla famiglia non sarebbe ancora stata liquidata.
Marina Poci
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