Neonata morta di polmonite, il pediatra non ha alcuna responsabilità

Il pediatra brindisino non ha alcuna responsabilità, non avrebbe potuto evitare la morte per polmonite di una neonata di un mese e mezzo. Il pm Pierpaolo Montinaro, letta la relazione del medico legale incaricato di eseguire l’autopsia, ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta avviata per omicidio colposo.
L’indagine era stata aperta dopo la segnalazione in procura giunta dal pronto soccorso dell’ospedale Perrino da dove era stato chiesto di fare chiarezza sull’operato del collega, pediatra curante della piccola.

La morte della bambina fu dovuta all’improvvisa insorgenza di una patologia polmonare a evoluzione clinica rapida. Durante la visita pediatrica i sintomi erano blandi, tanto che il pediatra non si era allarmato
Il comportamento del pediatra è stato quindi secondo il pm corretto. E qualunque terapia non avrebbe comunque evitato l’evento morte, anche con la somministrazione di farmaci specifici.
I fatti risalgono allo scorso 2 marzo, quando la piccola iniziò a mostrare i primi sintomi di un raffreddamento. I genitori si recarono dal medico che consigliò di effettuare delle cure con vitamine e soluzione fisiologica, così come la prassi prevede in questi casi. La bambina mostrò segni di miglioramento. Il giorno successivo, al risveglio, fu trovata senza vita. Inutile la corsa in ospedale, dove i medici non poterono far altro che accertarne il decesso per arresto cardiocircolatorio.
Fu effettuato il sequestro delle cartelle cliniche alla disposizione di un esame autoptico per accertare le cause della morte. L’autopsia ha chiarito: polmonite acuta, imprevedibile.
A quattro mesi di distanza è stata chiesta al gip l’archiviazione dell’indagine.



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