Il futuro amministrativo di Brindisi si deciderà poco prima di Natale: è stato convocato per il 22 dicembre il Consiglio comunale per l’approvazione del Bilancio di previsione 2020-2022. A sollecitare la convocazione dell’assise è stata la diffida formalizzata dal prefetto Carolina Bellantoni che nelle scorse settimane aveva nominato un commissario ad acta proprio per risolvere il nodo Bilancio che non era stato approvato dalla giunta dopo lo scontro tra il sindaco Riccardo Rossi e il dirigente dei settori finanziari, Simone Simeone, che aveva portato anche alle dimissioni dell’assessore al Bilancio, Cristiano D’Errico.
Il Bilancio di previsione stilato dal commissario ad acta Sebastiano Giangrande ricalca sostanzialmente le indicazioni fornite dal capo della ragioneria del palazzo di Città, con la riduzione di diverse poste in entrata e tagliando su diverse spese, a partire da quelle per i servizi sociali.
Ora spetterà al Consiglio comunale esprimersi su quelle soluzioni e nelle mani dell’assise è la sopravvivenza o meno dell’amministrazione Rossi: la mancata approvazione del Bilancio infatti porterebbe allo scioglimento del Consiglio e alla nomina di un commissario prefettizio in attesa di nuove elezioni.
L’approvazione richiede, sulla base di quanto previsto dal regolamento del consiglio comunale di Brindisi, il voto positivo di almeno 17 consiglieri, a prescindere dai presenti. E dunque il compito della maggioranza non è semplice, viste alcune defezioni negli ultimi mesi e malumori più o meno diffusi, legati al mancato rimpasto della giunta che è priva dalla scorsa estate dell’assessore alla Programmazione economica, dopo le dimissioni di Roberto Covolo che si candidò a sindaco di San Vito dei Normanni, e più recentemente dell’assessore al Bilancio.
La convocazione del consiglio, in videoconferenza, è fissata per le ore 14 di martedì 22 dicembre. All’ordine del giorno, l’approvazione del piano di alienazione e valorizzazione 2020-2022, l’approvazione del programma triennale 2020-2022 ed elenco annuale 2020 dei lavori pubblici ed infine Documento unico di programmazione e bilancio di previsione 2020-2022.