Non si fermano all’alt, rocambolesco inseguimento: arrestati due giovani

La loro corsa è finita nel Canale Reale, profondo tre metri, ma per loro fortuna in questo momento privo d’acqua: due giovani brindisini, G.L. di 33 anni e G.D. di 32 sono stati arrestati dalla polizia per resistenza a pubblico ufficiale. Il primo è stato rinchiuso nella casa circondariale di Brindisi, il secondo è stato posto ai domiciliari.
Gli arresti sono scattati al termine di un lungo e pericoloso inseguimento iniziato sul litorale nord dove una pattuglia della Sezione volanti ha intimato l’alt al conducente di una Citroen C1. Il giovane ha accelerato la corsa ed è iniziato un lungo e rocambolesco inseguimento. I fuggitivi prima hanno imboccato la Statale 16, zigzagando pericolosamente tra le auto in viaggio, infine hanno tentato di far perdere le tracce nelle strade di campagna in contrada Vaccaro. Qui i poliziotti hanno esploso alcuni colpi di pistola a scopo intimidatorio. Ma la C1 ha continuato la corsa.
Che si interrotta però quando percorrendo a fortissima velocità una stradina sterrata del Canale Reale, il conducente ha tentato una disperata manovra di svolta perdendo il controllo della vettura che è finita nel letto asciutto del Canale Reale. L’agente alla guida, invece, nonostante fosse molto vicino, è riuscito a fermare in tempo.
I due giovani, rimasti illesi, sono stati così tratti in arresto.