di Marina Poci
Nuovo incidente sul lavoro nel territorio brindisino: un operaio di 37 anni, ieri 15 ottobre, è rimasto vittima di una caduta in un cantiere situato nel centro di Ostuni. L’incidente si sarebbe verificato durante le operazioni di gettata di cemento sui pilastri.
Fortunatamente il manovale, prontamente sottoposto agli esami del caso presso l’ospedale Antonio Perrino di Brindisi e dimesso dopo poche ore, ha riportato soltanto alcune escoriazioni e la frattura ad una caviglia, giudicate guaribili in trenta giorni.
Di accertare dinamica e cause dell’accaduto si stanno occupando la Polizia Locale di Ostuni, sotto la direzione del comandante Vincenzo Dinoi, e i tecnici dello Spesal (Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro) dell’ASL di Brindisi, alla cui guida è stato recentemente nominato il dottor Nicola Dipalma, che dal primo ottobre scorso ha preso il posto di Cosimo Nicolì. Il nuovo direttore, che proviene dall’ASL di Andria- Barletta-Trani, si è laureato in Medicina e Chirurgia all’università di Pisa, dove si è anche specializzato in Medicina del lavoro.
Intanto, è di ieri la notizia del dissequestro di due mezzi (il camion su cui c’erano gli scarti della demolizione e un furgone) di proprietà dell’azienda presso la quale Benito Branca stava lavorando il giorno in cui ha perso la vita. Per l’incidente di Mesagne risultano attualmente indagati dalla Procura della Repubblica di Brindisi (per omicidio colposo con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro) il titolare dell’impresa edile appaltatrice dei lavori di ristrutturazione dell’immobile, i due proprietari dell’abitazione, l’architetto progettista della ristrutturazione e l’ingegnere che ha redatto i calcoli statici.
(Foto Ostuni Notizie)