Omega, un’inchiesta senza pace: i killer rischiano di essere scarcerati ancora

Una inchiesta senza pace: è stata ancora una volta annullata, in riferimento alla posizione di sei indagati, l’ordinanza di custodia cautelare (bis) emessa nell’ambito dell’indagine Omega, in materia di Sacra corona unita. Il Tribunale del Riesame ha disposto nuovamente alcune scarcerazioni. Sono state condivise le argomentazioni della difesa. In particolare l’avvocato Ladislao Massari, che ha discusso ieri, ha sollevato nuovamente questioni formali rilevando un difetto di motivazione sulle esigenze cautelari.
L’ordinanza di custodia cautelare porta la firma del gip Vincenzo Brancato, che l’ha emessa per la seconda volta dopo che nel dicembre scorso sempre il Riesame di Lecce aveva deciso una serie di scarcerazioni. Le accuse a vario titolo ipotizzate sono l’associazione mafiosa, un omicidio, il danneggiamento della villetta di un carabiniere, armi e droga.
A dicembre l’ordinanza era stata annullata per assenza di motivazione, perché troppo conforme alla richiesta del pubblico ministero. Tra le sei persone scarcerate vi sono alcuni indagati per 416 bis. Si attende il verdetto per il presunto killer di Antonio Presta, figlio di un collaboratore di giustizia ucciso nel settembre 2012. Il Riesame per lui sarà fissato nei prossimi giorni.