Sarà abbreviato semplice: la giudice dell’udienza preliminare del Tribunale per i Minorenni di Lecce, Lucia Rabboni, ha respinto la richiesta di rito abbreviato condizionato all’esito della perizia psichiatrica che era stata presentata nell’interesse di Luigi Borracino, reo confesso dell’omicidio del 19enne francavillese Paolo Stasi, ucciso il 9 novembre 2022 davanti all’uscio della propria abitazione in via Occhi Bianchi, nella Città degli Imperiali.
Alla richiesta di valutare attraverso la nomina di un perito la capacità di intendere e di volere dell’imputato, che all’epoca del delitto non aveva ancora compiuto i 18 anni, si sono opposti sia la difesa delle parti civili (i famigliari di Stasi) che la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, ritenendola destituita di fondamento, malgrado il difensore di Borracino abbia depositato a sostegno una relazione della propria consulente di parte, Lorita Tinelli.
Il processo è stato dunque aggiornato all’udienza del 9 maggio prossimo per la discussione.
Il movente dell’omicidio è ritenuto la restituzione di una somma di denaro ammontante a circa 5.000 euro, debito che Stasi e la madre Annunziata D’Errico avevano maturato dei confronti di Borracino nell’ambito di una rete di spaccio da questi gestita, che aveva nell’abitazione della vittima un centro di confezionamento e cessione.
Borracino ha ammesso di aver compiuto l’omicidio, ma di essersi recato a casa dell’amico Paolo esclusivamente per intimorire lui e la madre, senza alcuna intenzione omicidiaria.
Stasi morì davanti al portone della sua abitazione di residenza nel tardo pomeriggio del 9 novembre del 2022, attinto da due colpi di pistola sparati da Borracino, che poi si allontanò dal luogo del delitto a bordo di un veicolo guidato da Cristian Candita, imputato di omicidio dinnanzi al Tribunale penale di Brindisi, in quanto maggiorenne al momento dei fatti.
Per i reati legati alla violazione della legge antidroga, Borracino è imputato a Brindisi insieme a Candita, alla D’Errico e agli altri soggetti coinvolti nello spaccio (la prossima udienza sarà celebrata il 27 febbraio).
Marina Poci
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