Dalle prime ore di questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce, stanno eseguendo, prevalentemente sul territorio provinciale salentino, un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tredici persone indagate, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata al traffico ed alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che per detenzione e porto illegale di armi da fuoco.
Le misure cautelari (dodici in carcere e una ai domiciliari) sono state eseguite nei comuni di Casarano, Ugento, Lecce, San Donaci e Matera, in esecuzione di una ordinanza del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, tanto che vi hanno partecipato anche i Carabinieri dei Comandi Provinciali di Brindisi e Matera, dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, del Nucleo Cinofili di Bari, del Nucleo Elicotteri di Bari-Palese e dell’XI° Reggimento Carabinieri “Puglia”.
L’indagine ha preso il via nel 2020 e ha consentito di ricostruire un imponente traffico di droga che aveva nel comune di Casarano il suo centro nevralgico: secondo l’impianto accusatorio, sarebbe stata accertata sul territorio casaranese l’esistenza di due articolate e ben strutturate associazioni criminali riconducibili alla Sacra Corona Unita, nate a seguito dell’omicidio del boss Augustino Potenza, che avrebbe determinato la scissione del gruppo originariamente facente capo all’uomo.
I soggetti indagati sono complessivamente quarantatre, le misure cautelari originariamente richieste erano quattordici, ma ne sono eseguite tredici perché di una era destinatario il pregiudicato 32enne di origini marocchine Antonio Amin Afendi, ucciso per strada in pieno giorno nel centro di Casarano lo scorso sabato da Lucio Sarcinella, reo confesso, che ha riferito di aver sparato ad Afendi perché quest’ultimo da tempo minacciava la sua famiglia, e in particolare la moglie: ebbene, le minacce sarebbero da inquadrarsi proprio nelle tensioni dovute alla lotta per la successione scatenatasi a Casarano dopo la morte di Potenza, a cui Sarcinella era molto vicino. Afendi era il compagno della vedova di Potenza e veniva ritenuto dagli investigatori il successore del capoclan ucciso.
In custodia cautelare in carcere ci sono: Luigi Calabrese, 30enne di Casarano; Giovanni Corsano, 22enne di Casarano; Salvatore De Gaetani, 41enne di Ugento; Giovanni De Vito, 37enne di Matino; Davide Falcone, 35enne di Casarano (ultras del Casarano calcio, fidanzato di Roberta Bertacchi, la 26enne trovata impiccata lo scorso 6 gennaio al balcone della sua abitazione con una sciarpa); Luca Marco Franza, 30enne di Casarano; Janus Krasnici, 35enne montenegrino residente a Lecce; Ivan Caraccio, 37enne di Casarano; Floriano Chirivì, 43enne di San Donaci; Marco De Vito, 39enne di Casarano; Angelo Moscara, 48enne di Casarano; Matteo Toma, 37enne di Casarano. Si trova invece agli arresti domiciliari Gianni Casto, 32enne di Casarano.
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