Ostuni: bonificata la cava di Lamacornola, era diventata discarica abusiva

Si è concluso un nuovo intervento di bonifica che ha interessato un sito particolarmente rilevante sotto il profilo paesaggistico ed ambientale del territorio di Ostuni: è stata, infatti, bonificata, grazie alla collaborazione tra il Settore Ambiente e quello dei Lavori Pubblici del Comune la cava abbandonata in “Lamacornola”.
La cava, concessa in comodato d’uso al Comune da privati con contratto del 29.09.2022, era stata oggetto di abbandono illecito di rifiuti che in seguito ad un incendio appiccato da ignoti sono stati qualificati quali rifiuti speciali pericolosi.
Sì tratta di un sito inserito nel progetto denominato “Progetto strategico integrato di potenziamento della connessione ecologica e di miglioramento della qualità della fruizione turistica sostenibile tra il Parco delle Dune Costiere e il Parco archeologico e naturale di Santa Maria d’Agnano”, finanziato dalla regione Puglia con il POR PUGLIA 2014-2020.
Il complesso procedimento di bonifica è stato realizzato grazie allo stanziamento di fondi comunali aggiuntivi, previsti nel progetto complementare di “Completamento e la bonifica della Casa del Mare”, nell’ambito del quale si prevede l’abbattimento e la bonifica dall’amianto dei ruderi abusivi dell’ex Lido Stefan nell’area della Casa del Mare.
Tutti i suddetti interventi, in parte ad oggi realizzati e in parte in corso di esecuzione, sono necessari e propedeutici al completamento degli interventi previsti dal progetto finanziato dalla Regione Puglia, di cui nel frattempo sono stati realizzati e sono in corso di esecuzione gli interventi di recupero e tutela del cordone dunale in corrispondenza di fiume Morelli, gli interventi di recupero, attraverso la demolizione dell’alveo in cemento e il posizionamento di gabbionate, del tratto terminale dei due canali di lido Morelli e della Casa del Mare, gli interventi di potenziamento della naturalità e valorizzazione della cava di Pezza Caldara, gli interventi di ripristino dell’alveo della foce di Lamacornola.
L’interazione e la sinergia tra questi interventi consentiranno di creare percorsi ed interconnessioni compatibili con un turismo sostenibile ed attento alla tematiche ambientali tra la zona costiera, in particolare quella ricadente nel Parco delle Dune Costiere, e la zona a monte in cui è sito il Parco di Santa Maria d’Agnano.
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