Ostuni: doloso l’incendio di rifiuti nella ex cava

Sembrerebbero non esserci più dubbi sulla natura dolosa dell’incendio scoppiato giovedì della scorsa settimana ai cumuli di rifiuti presenti dall’inizio del 2023 in una ex cava ostunese, tra Rosa Marina e Pilone. Le telecamere di sorveglianza avrebbero ripreso alcune persone che in pieno giorno appiccavano il fuoco ai rifiuti presenti sul sito, concesso in comodato d’uso al comune nel 2022 e per il quale si stava approntando un progetto di riqualificazione teso a realizzare, con fondi regionali, un anfiteatro.
Nei giorni precedenti erano stati eseguiti, anche in territorio brindisino, undici provvedimenti cautelari personali emessi dal Gip del Tribunale di Roma nell’ambito di un’indagine condotta dal Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Salerno per i reati di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, riciclaggio, autoriciclaggio, gestione illecita di rifiuti e realizzazione di discarica abusiva. Gli investigatori sono al lavoro per capire se tra i due fatti vi sia un nesso.
Intanto, si moltiplicano gli appelli degli amministratori ostunesi contro l’abbandono dei rifiuti, pratica irresponsabile che danneggia la bellezza naturale e il patrimonio culturale della città, mette in pericolo la salute pubblica e compromette la qualità della vita di residenti e turisti.
Il Comune di Ostuni, oltre a ricordare che i rifiuti non vanno abbandonati in luoghi non autorizzati, chiede la collaborazione di tutti per il rispetto della raccolta differenziata e la segnalazione degli abusi alle autorità locali competenti.

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