Tra gli arrestati questa mattina a Otranto per truffa e turbativa d’astaci sono anche il sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi e l’ex sindaco Luciano Cariddi. Colpito il settore del turismo del territorio di Otranto, in provincia di Lecce.
Carcere per il sindaco Pierpaolo Cariddi, 56 anni, eletto a giugno per la seconda volta di seguito, sospeso dalla carica dopo il provvedimento di divieto di dimora nel Comune di Otranto emesso nel corso dell’inchiesta che contesta all’ex assessore regionale Totò Ruggeri, (indagato nell’inchiesta del blitz di oggi) l’ipotesi di reato di corruzione ed anche di falso in concorso con Cariddi ed altri. Carcere anche per il fratello Luciano Cariddi, 54 anni, sindaco ad Otranto fino al 2017, prima di passare la mano al fratello Pierpaolo.
Domiciliari: per l’ingegnere Roberto Aloisio, 50 anni, di Maglie, componente dell’Ufficio Tecnico comunale; Giuseppe Tondo, 69 anni, di Otranto, geometra, ex componente dell’Ufficio Tecnico; Marco Maggio, 40 anni, di Cannole; per l’imprenditore dei supermercati Salvatore Giannetta, 63 anni, di Minervino; per il presidente di Federalberghi Raffaele De Santis, 76 anni anni, di Otranto, condannato nel processo Twiga a 3 anni e 3 mesi; per l’imprenditore Roberto De Santis, 64 anni, originario di Martano, con residenza a Maglie; per l’ingegnere Emanuele Maggiulli, 56 anni, di Muro Leccese, condannato martedì scorso a 4 anni di reclusione sia nel processo Twiga che Dolce Riva; e per l’imprenditore Luigi Bleve, 61 anni, di Otranto, nuovo gestore del Country Club.