L’equipaggi della Motovedetta CP 720 della guardia costiera si è imbattuto in un’imbarcazione da diporto, il cui occupante aveva appena terminato di calare in porto una rete da posta, senza averne titolo, e per di più in zona vietata.
La rete avrebbe potuto creare serio pericolo alla navigazione: i militari quindi hanno proceduto al sequestro dell’attrezzo che si estendeva per oltre 400 metri e a comminare la relativa sanzione amministrativa. La rete è un attrezzo da pesca che non può essere detenuto da coloro che, essendo privi della prevista licenza, non sono abilitati ad esercitare la pesca professionale.
Multato anche un pescatore sportivo subacqueo, che – sempre nel porto – aveva praticato tale tipo di pesca con l’ausilio di apparecchio autorespiratore: l’attrezzatura e il prodotto ittico consistente in frutti di mare sono stati sequestrati. I molluschi confiscati, ancora vivi, destinati, presumibilmente, alla vendita illegale sulle strade del territorio comunale o presso i ristoratori locali, sono stati rigettati in mare.