Pino Marchionna rieletto sindaco di Brindisi, trent’anni dopo

Manca solo l’ufficialità, ma ormai non ci sono dubbi. Pino Marchionna è sindaco di Brindisi, oltre trent’anni dopo la sua prima volta. E’ alla guida di una coalizione di centrodestra composta da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Partito Repubblicano, Casa dei Moderati, Lista Marchionna sindaco. Ha superato il candidato sindaco del centrosinistra Roberto Fusco: le percentuali si aggirano intorno al 54% di Marchionna contro il 46% di Fusco con oltre l’80% delle schede scrutinate.

Iscritto al Partito Socialista Italiano di Brindisi in giovanissima età, appassionato di studi e ricerche di carattere economico, nel corso degli anni si è impegnato nell’elaborazione di documenti e pubblicazioni incentrate sullo sviluppo del territorio brindisino. Nel 1979 ha elaborato il testo Brindisi Progetto Ottanta, assunto quale documento programmatico del Partito Socialista Italiano di Brindisi, partito di cui divenne segretario provinciale nello stesso anno. Dopo una breve esperienza nel ruolo di vicepresidente della USL BR/4, fu eletto consigliere comunale di Brindisi per la prima volta nel 1985, per poi ricoprire la carica di assessore alle Attività Produttive nel 1989.

Nel 1990 fu eletto sindaco e nel corso del suo mandato si trovò ad affrontare l’emergenza dell’esodo degli albanesi che in un solo giorno arrivarono in 25.000 nella città di Brindisi, mettendone a dura prova la capacità di resistenza e gestione[1]. Termina il proprio mandato amministrativo nell’ottobre 1992.

Nel 1993 ha riordinato le ricerche compiute nel settore della comunicazione pubblica nel saggio Etica della trasparenza, Politiche della Comunicazione, nel quale ha tentato una strutturazione organica delle modalità e delle metodologie di una comunicazione istituzionale scevra dalla propaganda politica. Nel 1996 con La Carta della Qualità nei servizi di igiene ambientale, commissionata dal Gruppo SLIA di Roma, ha fatto registrare il primo tentativo di applicazione pratica di quelle modalità ad un servizio di interesse pubblico.

Nel 2000, è tornato ad interessarsi dei temi dello sviluppo locale, elaborando il P.I.S., Progetto Integrato di Settore turismo della provincia di Brindisi, dal titolo Sky-to-Sea: l’offerta turistica complessiva della Provincia di Brindisi.

Nel 2001, nel ruolo di direttore generale di BSH S.p.A., ha sviluppato il documento preliminare al Progetto Integrato Territoriale dal titolo Sviluppo policentrico integrato.

Nel 2005, nel ruolo di presidente della Fondazione Cantieri Metropolitani, ha sviluppato la proposta preliminare di Piano strategico dell’Area Vasta brindisina.

Nel 2008, dopo aver abbandonato la politica attiva, ha ripreso gli studi giovanili, laureandosi con lode in Filosofia presso l’Università di Macerata.

Nel 2010 è stato nominato Direttore Provinciale di Confcommercio – Imprese per l’Italia per la provincia di Brindisi, incarico che ha abbandonato per assumere la carica di Vice Sindaco di Brindisi il 31 gennaio 2014, nella giunta presieduta dal Sindaco PD Mimmo Consales. Si è volontariamente dimesso dall’incarico il 4 giugno 2015.

Il 26 marzo 2017 è stato insignito della Cittadinanza Onoraria della Città di Valona (Albania) con la seguente motivazione “per aver innescato ed avviato la grande gara di solidarietà e di sostegno materiale offerto dalla Città di Brindisi ai nostri concittadini durante il grande esodo del marzo 1991”.