Posti in terapia intensiva e reparti Covid: la Puglia supera la soglia di allarme

In base al decreto del ministro della Salute del 30 aprile 2020, la soglia di allarme di posti in terapia intensiva occupati da malati Covid è stata stabilita essere del 30%. A superarla sono 14 regioni, due in meno rispetto a una settimana fa: Abruzzo (37%), Emilia Romagna (31%), Friuli Venezia Giulia (37%), Lazio (36%), Liguria (41%), Lombardia (56%), Marche (45%), Provincia autonoma di Bolzano (39%), Provincia autonoma di Trento (53%), Piemonte (53%), Puglia (43%), Sardegna (34%), Toscana (42%), Umbria (44%). Per quanto riguarda i posti occupati in area “non critica” ovvero nei reparti di medicina, pneumologia e malattie infettive, la soglia limite è stata individuata al 40%. È superata attualmente da 15 regioni, numero stabile rispetto ai dati di una settimana fa: Abruzzo (44%), Campania (42%), Emilia Romagna (50%), Friuli Venezia Giulia (52%), Lazio (48%), Liguria (47%), Lombardia (44%), Marche (43%), Provincia autonoma di Bolzano (85%), Provincia autonoma di Trento (71%), Piemonte (71%), Puglia (47%), Umbria (42%) e Valle d’Aosta (47%) e Veneto (42%).



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