Prima dimessa, poi operata d’urgenza: aperta inchiesta sulla morte di una 39enne francavillese

Il sostituto procuratore della Repubblica di Brindisi Giovanni Marino ha aperto un fascicolo di indagine in relazione alla morte di una di una donna francavillese di 39 anni deceduta poco dopo la mezzanotte del 4 dicembre nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Perrino di Brindisi: l’inchiesta è partita a seguito di denuncia presentata dai famigliari della paziente ai Carabinieri della Città degli Imperiali.
Secondo quanto sostenuto dai denuncianti, la donna si sarebbe recata una prima volta all’ospedale Dario Camberligo di Francavilla Fontana lunedì scorso lamentando forti dolori ad un fianco, nausea e vomito, ma è stata dimessa con terapia domiciliare. Il giorno successivo, considerato che le sue condizioni non mostravano segni di miglioramento, la donna è stata nuovamente trasportata al Camberlingo e, da qui, nel sospetto che stesse avendo una colica (forse alla colecisti), trasferita urgentemente al Perrino in autoambulanza. I risultati emersi dagli accertamenti effettuati nell’ospedale brindisino avrebbero reso necessario un intervento chirurgico, al termine del quale la 39enne è stata ricoverata in Rianimazione, reparto in cui è morta poche ore dopo.
La salma della donna, i cui funerali sono stati celebrati mercoledì, è stata sequestra (così come la cartella clinica) e si trova ora nel cimitero a disposizione dell’Autorità Giudiziaria: con ogni probabilità sarà disposta l’autopsia per stabilire le cause della morte e accertare le eventuali responsabilità.
Marina Poci
(immagine di repertorio)