Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Potenza Lucio Setola ha archiviato il fascicolo aperto nei confronti del sostituto procuratore di Brindisi Raffaele Casto, indagato per abuso di ufficio a seguito della denuncia-querela dell’ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi: il magistrato potentino ha rilevato che il reato si è prescritto (oltre ad essere stato abrogato con la legge n. 114 del 2024) e che nella condotta di Casto non potessero ravvisarsi nemmeno gli estremi della fattispecie di atti persecutori in contesto giudiziario, che si verifica quando siano intraprese iniziative legali e giurisdizionali pretestuose e destituite di fondamento.
L’azione esercitata dal pubblico ministero brindisino nei confronti di Patroni Griffi e di altri sette imputati, accusati tra l’altro, a vario titolo, di frode in pubbliche forniture e falso in relazione alla realizzazione di interventi edilistico-urbanistici all’interno della stazione marittima di Costa Morena Ovest, nel porto di Brindisi, è dunque stata legittima, nonostante non abbia portato ad alcuna condanna (tutti sono stati assolti in primo grado, con rito abbreviato, perché il fatto non sussiste o non costituisce reato e il provvedimento è stato confermato in secondo grado dalla Corte d’Appello di Lecce).