Progetto Ferretti, pubblicato bando per l’area ex Yard Belleli: una straordinaria occasione per Taranto

C’è una svolta concreta nel progetto, fondamentale per Taranto, per i lavori relativi a messa in sicurezza, bonifica e infrastrutturazione primaria dell’area ex Yard Belleli interessata dal progetto del gruppo Ferretti: Sogesid ha pubblicato il bando di gara.
L’Accordo Quadro riguarda l’affidamento della redazione del progetto esecutivo e all’esecuzione dei lavori necessari agli interventi di messa in sicurezza permanente del sito “ex Yard Belleli” (progetto dell’Autorità di Sistema del Mar Ionio) e di costruzione ed esercizio degli opifici industriali, degli impianti e delle opere connesse per la realizzazione di un insediamento produttivo (progetto Ferretti).

Il cronoprogramma stabilito dalle parti nell’Accordo di Programma, prevede tempi molto stretti per le fasi di affidamento (90 giorni dalla validazione del progetto) e l’esecuzione dei lavori (18-19 mesi). Mentre i lavori per la parte pubblica saranno appaltati dalla Sogesid a cui toccherà svolgere attività di Responsabile del Procedimento, verifica e validazione progetti, diriga i lavori e collaudi le opere terminate, quelli afferenti al privato verranno affidati direttamente dal gruppo Ferretti Group(società con sede a Forlì che tra i suoi marchi conta Riva, Wally, Itama, Pershing, Crn, controllata dalla cinese Weichai Group (“SHIG – Weichai Group”) per l’86% e al 13,2% dal gruppo Ferrari, guidato dal presidente Tan Xuguang, e dall’amministratore aelegato Alberto Galassi).

L’area interessata dal progetto è divisa in due lotti, il primo però è stato già bonificato: il progetto di bonifica per il secondo lotto è stato rivisto proprio in funzione delle esigenze del gruppo Ferretti ed è pronto da tempo.Per quanto attiene il secondo lotto, si prevede in particolare il completamento della bonifica già avviata col primo stralcio, col cappingdi circa 40 ettari di superficie, il marginamento della falda sul lato interno, dopo quello già ultimato nel primo lotto a ridosso del mare, l’ammodernamento della banchina portuale adiacente all’area interessata alla bonifica, la gestione dell’impianto TAF (trattamento acque di falda).
Il progetto dovrebbe avere una ricaduta occupazionale stimata di circa 200 unità.