Pulsano, amianto nell’aria dopo l’incendio a Lido Silvana: disposta bonifica

L’allarme è stato lanciato dall’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) Puglia e immediatamente colto dal sindaco Pietro D’Alfonso, che con ordinanza urgente emessa a Ferragosto ha ordinato la bonifica: l’incendio sviluppatosi il 30 luglio scorso in prossimità di Lido Silvana, nella marina di Pulsano, ha liberato nell’area anche fibre di amianto. In particolare, in una nota diffusa dall’Agenzia si legge: “Gli accertamenti analitici hanno confermato la presenza di fibre di asbesto (amianto) sui campioni prelevati nella strada privata denominata Viale delle Rose”. Inoltre, nel campione di coibentazione prelevato nell’area dell’Eden Park è stata riscontrata “la presenza di fibre di vetro”. L’amianto sarebbe stato rinvenuto sia nel campione preso da un pluviale del muro esterno dell’hotel Parco Verde sia in quelli prelevati in prossimità dei bungalow crollati. Trovato amianto anche nella copertura dell’unico bungalow non colpito dal rogo.
“La pericolosità dei materiali rinvenuti è rappresentata dal rilascio di fibre e risultando detti materiali combusti e frammentati”, hanno scritto i tecnici, suggerendo che la bonifica sia estesa anche alle “strade pubbliche aperte al traffico veicolare e pedonale in prossimità del sito dove sono stati rinvenuti alcuni frammenti della stessa tipologia dei manufatti presenti in area Eden Park, ovvero viale Dello Jonio e viale dei Micenei”.
Il provvedimento sindacale, di conseguenza, ha ordinato alla curatela fallimentare della struttura alberghiera “di provvedere immediatamente in tempi brevi alla bonifica dell’area mediante la rimozione di tutti i materiali pericolosi presenti, attività che dovrà essere svolta da una ditta di bonifica specializzata”.
Per l’incendio, che ha provocato la morte di una donna di 82 anni e ha devastato la pineta del villaggio Fata Morgana, colpendo gli stabilimenti balneari di Baia Serrone, Lido Silvana, Lido Persefone e le spiagge libere limitrofe che erano affollate da turisti e bagnanti, è stato arrestato un uomo di 67 anni: il presunto piromane è stato individuato grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e a una serie di riscontri investigativi.
Marina Poci
(foto di Pietro D’Alfonso)
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