Raccoglie una bottiglia e salva una tartaruga

L’intenzione era quella di mantenere pulito l’ambiente, rimuovendo i piccoli rifiuti che abitualmente vengono portati a riva ogni volta che il vento di tramontana si abbatte sulla costa settentrionale. Invece, quando si è chinato per raccogliere dalla battigia del lido Oktagona una bottiglia di plastica, Fernando Greco (brindisino di origine, ma trapiantato a Treviso), si è reso conto che il problema più urgente non era la spiaggia sporca ma la lenza legata alla bottiglia, da cui pendeva un amo infilzato nella bocca di una tartaruga caretta caretta, ancora sanguinante.
Immediatamente l’uomo ha chiesto l’intervento degli operatori del Centro recupero tartarughe marine di Torre Guaceto. Nel frattempo, insieme al proprietario del lido, si è adoperato per prestare il primo soccorso in attesa dell’arrivo della veterinaria che si occupa degli animali della Riserva.
Fortunatamente la tempestività dell’intervento del signor Greco ha scongiurato conseguenze fatali per la piccola tartaruga della quale, una volta rimosso l’amo, sono state accertate le buone condizioni generali.
“Ora la Caretta caretta avrà modo di riprendersi e starà al sicuro con noi fin quando non sarà pronta a tornare al mare. Invitiamo chiunque avvisti animali selvatici in difficoltà a chiamarci. Un gesto che dura un secondo fa la differenza tra la vita e la morte”, ha dichiarato Rocky Malatesta, presidente del Consorzio di Torre Guaceto, ricordando che sono moltissime ogni anno le tartarughe che perdono la vita in mare a causa degli attrezzi da pesca e invitando tutti i bagnanti che si imbattano in tartarughe in difficoltà a contattare gli operatori del Consorzio al numero 335/5230215 per dare a questi animali feriti una speranza di sopravvivenza.
Marina Poci