È stato rintracciato e arrestato all’alba di oggi, 4 febbraio, in un casolare nelle campagne poco distante dal luogo del delitto, il 50enne Michele Piano, presunto assassino del cugino Michele Placentino, il pregiudicato di 35 anni ucciso con due colpi di pistola (uno al collo e l’altro all’addome) nella notte tra venerdì e sabato scorsi a San Giovanni Rotondo.
Gli investigatori erano sulle sue tracce già poche ore dopo l’omicidio, avendo escluso, malgrado i precedenti di Placentino, che la morte del 35enne fosse legata a vicende attinenti alla criminalità organizzata foggiana. Sembrerebbe, piuttosto, che si sia trattato di un regolamento di conti familiare maturato nel contesto dello spaccio di droga.
Quando i Carabinieri hanno fatto irruzione sul posto, Piano era nascosto sotto un letto, nell’estremo tentativo di sottrarsi all’arresto. L’operazione è stata preceduta da una serie di perquisizioni dei luoghi nella disponibilità del presunto colpevole e dal ritrovamento, in una siepe poco distante dall’appartamento in cui Placentino è stato sparato, di una pistola. L’arma è stata sottoposta già nella giornata di ieri all’esame dello stub, che avrebbe dato esito positivo.
La vittima sarebbe stata attinta dai colpi mentre era nell’appartamento al secondo piano di uno stabile a poche centinaia di metri dal convento dei Frati Cappuccini e avrebbe tentato di mettersi in salvo dandosi alla fuga. Si è però accasciato davanti al cancello d’ingresso, dov’è stato ritrovato ormai esanime da alcuni passanti.
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