
San Michele Salentino si appresta a vivere le elezioni amministrative più strane della sua storia: la frammentazione del centrodestra che inizialmente sembrava destinato a correre con due diversi candidati- sindaco è di fatto implosa alla vigilia della presentazione delle liste. E così San Michele è forse l’unico comune in Italia in cui si vota senza né candidati sindaco né aspiranti consiglieri comunali del centrodestra.
In campo sono rimasti il sindaco uscente di centrosinistra Giovanni Allegrini, alla guida della lista 72018, e il presidente del comitato provinciale No enfiteusi, Antonio Chirico, sostenuto dall’omonima lista.
L’assenza del centrodestra rende molto meno avvincente la sfida elettorale con la possibilità che già pochi minuti dopo l’inizio dello spoglio si conosca il nome del nuovo sindaco.
Nel suo ultimo comizio elettorale, Chirico (che sul palco è stato affiancato oltre che dai componenti della sua lista anche dal consigliere comunale del movimento 5 stelle di San Vito, Marco Ruggiero) ha promesso l’istituzione di un ufficio legale per l’enfiteusi, di un assessorato all’Agricoltura, ma anche la contestazione delle cartelle dell’Arneo.
Giovanni Allegrini, prima di congedarsi dagli elettori, ha parlato di un suo grande sogno: quello di realizzare una circonvallazione che impedisca finalmente l’attraversamento del paese da parte dei mezzi pesanti.