
Circa un mese fa avrebbe accompagnato la moglie nei pressi di una cava dismessa, a San Pancrazio Salentino, incitandola a suicidarsi, ma la giovane, riuscita a fuggire, ha denunciato quello e altri episodi di abusi e violenze subiti nel corso della relazione: un 30enne del posto è stato arrestato oggi, 24 agosto, e posto agli arresti domiciliari con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e istigazione al suicidio. L’arresto è avvenuto sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Stando all’ipotesi accusatoria, l’uomo nel corso degli ultimi mesi avrebbe non solo rivolto una serie di minacce all’indirizzo della moglie, ma in alcune circostanze l’avrebbe anche picchiata, persino alla presenza dei figli piccoli. Sarebbe documentato anche un episodio in cui l’odierno indagato avrebbe condotto la signora in campagna, spingendola fuori dalla macchina tanto da provocarle la frattura di una vertebra. L’ultima gravissima minaccia gliel’avrebbe rivolta dopo il tentativo di istigazione al suicidio, a seguito del quale l’uomo avrebbe detto alla moglie che prima o poi sulle testate online si sarebbe letta la notizia del suo omicidio.
Marina Poci
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