
Sarebbe stato freddato con almeno dieci colpi di pistola esplosi a distanza ravvicinata il 19enne Gabriele Decicco, ucciso ieri sera, 17 dicembre, nell’OpenShop24 di Corso Vittorio Emanuele III, a Sannicandro di Bari: i Carabinieri di Modugno, infatti, accanto al corpo senza vita del giovane, hanno rinvenuto e repertato una decina i bossoli.
La salma della vittima, che era persona conosciuta dalle forze dell’ordine pur non avendo precedenti penali, si trova attualmente presso l’Istituto di Medicina Legale del Policlinico universitario di Bari, dove il professor Antonio De Donno svolgerà l’autopsia disposta dal magistrato della Procura di Bari Larissa Catella.
Il giovane è stato colpito ripetutamente al volto e al collo, modus operandi che farebbe pensare a un vero e proprio regolamento di conti. A momento si tenderebbe a escludere il coinvolgimento della criminalità organizzata di tipo mafioso, propendendo per l’ipotesi della vendetta trasversale: il fratello minore di Decicco, infatti, lo scorso marzo aveva tentato di uccidere un 22enne per questioni legate allo spaccio di sostanze stupefacenti a Sannicandro. Non è escluso che possa esserci un collegamento tra le due vicende.
Sono intanto al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, incluse quelle dell’OpenShop24, e le testimonianze delle numerose persone presenti nelle vicinanze al momento dell’omicidio.
Marina Poci