
La Procura della Repubblica di Lecce ha aperto un’inchiesta sulla morte del sindaco di Corsano, l’odontoiatra 64enne Biagio Raona, a seguito di un esposto presentato dai famigliari del primo cittadino sulle circostanze del decesso: questi ultimi hanno chiesto e ottenuto lo svolgimento dell’esame autoptico sulla salma dell’uomo, deceduto la scorsa notte nella propria abitazione qualche ora dopo essere stato al Pronto Soccorso dell’ospedale Cardinal Panico di Tricase.
L’incarico per effettuare l’autopsia sarà conferito dopodomani, giovedì 17 ottobre.
Raona si era recato nel nosocomio accusando forti dolori al petto ed era stato sottoposto ad alcuni accertamenti all’esito dei quali era stato rimandato a casa: poche ore dopo, mentre si trovava a letto accanto alla moglie, è stato colto da un malore fatale, che ha reso vani i tentativi di rianimazione dei sanitari del 118 accorsi sul posto.
La salma era stata composta presso Palazzo di Città di Corsano in attesa del funerale che si sarebbe dovuto tenere domani. Medio tempore è però intervenuta la decisione del magistrato, per cui la camera ardente è stata chiusa e il corpo del primo cittadino è stato trasferito presso la camera mortuaria dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove l’esame sarà svolto.
Anche il funerale, già fissato per domani, è stato rinviato a data da destinarsi.
Raona, che era al suo terzo mandato non consecutivo, lascia moglie e tre figli, oltre a una comunità attonita per la perdita di un sindaco che la presidente dell’ANCI Puglia, Fiorenza Pascazio, ha definito dedito al proprio territorio, per il quale ha lavorato con passione e spirito di servizio.
Marina Poci
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