La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione ad un decreto di confisca di beni emesso, ai sensi della normativa antimafia, dal Tribunale di Lecce -Sezione Misure di Prevenzione, su proposta formulata congiuntamente dal locale Procuratore della Repubblica e dal Direttore della DIA nei confronti di un pluripregiudicato di origini leccesi attualmente dimorante in Brasile. Gli accertamenti espletati dalla DIA avevano consentito di delineare il profilo di pericolosità sociale qualificata dell’uomo in quanto ritenuto coinvolto, in Italia e all’estero, in traffico internazionale di stupefacenti in sinergia con esponenti apicali della Sacra Corona Unita salentina. Nel gennaio 2021, il proposto era già stato attinto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito della nota operazione “Skipper”, in quanto ritenuto al vertice di un’associazione di narcotrafficanti di cocaina. G
li accertamenti patrimoniali svolti nei suoi confronti, inoltre, avevano evidenziato una significativa sproporzione rispetto ai redditi dichiarati. Le confische, per un valore complessivo di circa 1 milione di euro, hanno avuto ad oggetto 2 terreni e 3 fabbricati nel Comune di Salve (LE), nonché 1 appartamento sito in Olanda, che è stato bloccato attraverso l’emissione, su attivazione del Tribunale di Lecce, di un “Certificato di Congelamento” in applicazione dell’innovativa procedura prevista dal Regolamento (UE) 2018/1805 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul reciproco riconoscimento, in ambito UE, di provvedimenti ablativi penali.