Sarà costruita poco lontano dal luogo in cui fino all’Ottocento sorgeva Santa Maria di Materdomini, uno tra i santuari medievali più noti del Regno di Napoli, demolito per far posto alla stazione quarantenaria e poi al parco di Babylandia. La nuova chiesa Regina degli Apostoli si affaccerà sulla cala di Materdomini, il quartiere che prende il nome proprio dall’antico santuario e sarà realizzata nell’area appena dismessa dall’Aeronautica e che ospitava la stazione radio per le rilevazioni atmosferiche da cui per decenni sono partiti i palloni sonda per raccogliere le informazioni meteo in tutta la regione.
L’arcidiocesi di Brindisi-Ostuni ha presentato formale richiesta di acquisizione dei terreni al Demanio che nel frattempo è tornato proprietario dell’area: circa seimila metri quadrati, mille dei quali saranno occupati dal nuovo complesso parrocchiale con la chiesa, i locali e la casa canonica. L’acquisizione dovrebbe essere completata entro novembre, e su un progetto curato dall’ingegner Giorgio de Marinis la nuova chiesa dovrebbe essere edificata entro due anni.
La parrocchia Regina degli Apostoli è nata otto anni fa e ha la sua sede provvisoria presso la chiesa di Santa Maria del Casale: è affidata al sanvitese don Giovanni Prete che ha gestito tutti gli ultimi passaggi, compresa la scelta della sua collocazione, proprio di fronte al mare. Della parrocchia fanno parte i residenti di Materdomini, della Sciaia, della zona dell’aeroporto e di tutta la litoranea, sino ad Apani.
Essendo il quartiere privo di centri d’aggregazione, la struttura religiosa potrebbe rappresentare davvero una svolta per Materdomini, soprattutto se il comune dovesse acquisire, come annunciato più volte, l’area dell’ex Babylandia che diventerebbe un parco collegato con la chiesa. Proprio come sino a due secoli fa.