Il timore di subire nuovi furti con gravi danneggiamenti dello stesso tipo in un momento già complicato, l’indignazione per quel che accade nottetempo a Brindisi, pur in un periodo di restrizioni anti-covid. Di sostanziale coprifuoco. E quindi la richiesta di maggiori controlli, in una zona centralissima della città. Alberto Bertoldo, il titolare del negozio Portico 12, ha scritto una lettera al nuovo prefetto di Brindisi, Carolina Bellantoni (e per conoscenza ai vertici di forze dell’ordine e al sindaco). E lo ha fatto il giorno dopo un assalto alla sua rinomata boutique di abiti maschili. Qualcuno, infatti, nella notte tra mercoledì e giovedì, ha sfondato la porta a calci ed è entrato nel locale prelevando merce griffata in quantità. Erano all’incirca le 4.30. Lo stesso era già accaduto un anno fa, sempre in piazza Sedile, dove si trova il negozio.
Intendo segnalare – scrive Bertoldo – quanto sta accedendo nel centro della città durante la notte, ed in questo particolare momento, per il quale, secondo l’ultimo Dpcm del 3 novembre 2020, vige il coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5 del mattino e per il quale ogni cittadino rischia un processo penale qualora solo varchi l’uscio di casa, senza giustificato e comprovato motivo, per le restrizioni volute dal governo in tutto il territorio nazionale per la emergenza Covid. La nostra città, ubicata in zona arancione, rientra nel territorio per il quale, peraltro, il governo ha previsto un potenziamento dei sistemi di controllo tali da garantire il rispetto del coprifuoco, e per tutelare gli esercizi commerciali e le attività che durante gli orari previsti per il coprifuoco, per la assenza di passanti, astanti e testimoni, sono ancor più facile mira di atti vandalici e reati maggiori”.
Vi scrivo – prosegue – appunto, in quanto titolare dell’attività commerciale Portico12, sita in prossimità del Palazzo di Città, ovvero nella Piazza Sedile, che, come divulgato dal comunicato della Confcommercio di ieri e dagli organi di stampa, in data 12.11.2020 alle ore 4:00 di mattina, è stata preso d’assalto da malviventi con il volto coperto che, con le modalità ormai note alle forze dell’ordine, hanno sfondato l’ingresso del negozio derubandolo di capi di abbigliamento griffati”.
Scrivo oltre che per denunziare l’ennesimo atto vandalico subito alle spese del mio locale – va avanti – per richiedere delle linee operative di coordinamento delle forze dell’ordine che fungano da concreto aiuto per i cittadini e gli esercenti ed anche da deterrente per eventuali ulteriori atti emulatori, intimidatori e vandalici. L’illustrissimo prefetto non può sapere, in quanto è in carica a Brindisi dal tre novembre, ma il questore, il sindaco il comandante dei carabinieri e le altre alte cariche interessate dalla presente nota, ricorderanno, degli altri atti subiti dagli esercizi commerciali del centro. Solo nel mio locale “Portico12” si sono registrati, in meno di un anno, un tentato furto e due furti consumati, con dinamiche similari. Nella notte del 26 settembre 2019, come ricorderanno le forze dell’ordine, con cui ho collaborato in sede di indagine, la mia attività, fu meta di una banda che commise un furto con scasso per il quale residuarono innumerevoli danni, un evento seguito per diversi mesi dagli organi di stampa, dalla cittadinanza e soprattutto dalle forze dell’ordine che hanno svolto un lungo ed esimio lavoro di indagine, sino a rendere possibile il recupero di una, seppur esigua, parte della merce”.
Scrivo, infine – conclude – perché oltre al danno personale, per la perdita di capi di abbigliamento in un momento così delicato e difficile per il commercio, che si somma alle spese ulteriori a cui sono nuovamente sottoposto, per il ripristino del locale e per l’aumento dei dispositivi di protezione interni ed esterni, per esprimere la paura costante che condivido con i miei collaboratori e colleghi di attività attigue di subire, ingiustamente, altri simili atti nel cuore della notte, in un momento così difficile per tutti ed in cui vige il coprifuoco per emergenza Covid.
Chiedo, quindi, una intensificazione del controllo del territorio e delle vie del centro, soprattutto nelle ore notturne, soprattutto nel periodo che stiamo vivendo, prenatalizio e di emergenza nazionale”.