Spacciavano cocaina anche ai 14enni: otto arresti nel Brindisino

C’erano anche ragazzini di quattordici anni tra gli acquirenti di cocaina riforniti dagli spacciatori che si erano divisi le piazze di San Pietro Vernotico, Cellino, San Donaci e Ostuni: lo hanno scoperto i carabinieri della compagnia di Brindisi che all’alba di martedì 26 aprile hanno eseguito dieci ordinanze di custodia cautelare, di cui sei in carcere, due ai domiciliari e due all’obbligo di dimora. Per tutti l’accusa è di detenzione a fini di spaccio di droga. A quattro di loro è contestato anche un tentato furto in abitazione.
Dei diciotto tossicomani identificati come clienti abituali dei pusher, ben sei erano minorenni. Forse anche per questo gli spacciatori avevano l’abitudine di nascondere la droga in confezioni di caramelle mentos o nei classici ovetti di plastica gialla, interrati poi nei pressi di segnali stradali o di canali di scolo.
Qualche volta i ragazzini venivano persino truffati dagli spacciatori che cedevano loro aspirina in polvere invece di coca.
Per avvicinare i più giovani all’uso della droga pesante, le dosi venivano confezionate anche in quantità modica e con prezzi dunque bassi: un ventino, 0,2 grammi per venti euro, un trentino, 0,3 grammi e così via.
Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione di San Pietro Vernotico sono partite da un servizio straordinario di controllo compiuto dai militari nel giugno 2020 presso la zona 167 alla periferia del paese e nel corso della quale venne scoperta una gubbia in cui c’erano mezzi rubati, un fucile a canna mozze, due pistole, 146 cartucce, 9 piantine di marijuana e oltre 200 grammi di droga fra cocaina e marijuana.
Le indagini, compiute con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali, sono sfociate nelle ordinanze di custodia cautelare richieste dal pm Pierpaolo Montinaro e firmate dal gip Wilma Gilli. Gli arresti sono stati effettuati con il supporto del Nucleo cinofilo dei carabinieri di Modugno.